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Vendere casa cointestata dopo il divorzio: come uscirne senza lividi

Certo che lo è, inoltre, anche se spesso l’Agenzia delle Entrate non è d’accordo, la Corte di Cassazione afferma, in diverse sentenze che: se l’acquisto di un immobile avviene all’interno degli atti di separazione e divorzio gode pure di diverse agevolazioni”.

È più complicato di così ma volevo darti una buona notizia e risollevarti il morale… ok, restiamo concentrati.

Vendere casa cointestata a metà tra i coniugi

Se la tua casa è stata cointestata a metà tra entrambi i coniugi, affinché tu riesca a diventarne il proprietario esclusivo, dovrai acquistare anche la restante quota di proprietà. In alcuni casi, acquisire la titolarità esclusiva della casa cointestata non significa pagare necessariamente la quota restante, perché l’acquisto può avvenire a titolo gratuito, ma compensato da un contratto che stabilisce il corretto rapporto di dare/avere.

Hai ragione, questo è ancora più complicato; riproviamoci.

Trasferimento immobiliare dopo il divorzio

Per esempio, mettiamo che uno dei due coniugi debba versare un assegno di mantenimento, e che l’altro voglia acquistare la quota immobiliare dell’altro, per diventare l’unico titolare della proprietà. Non è necessario che il secondo versi per intero la quota: con un accordo specifico è possibile fare in modo che il primo smetta di pagare l’assegno cedendo la propria quota immobiliare.

Ovviamente questo non è sempre possibile, ma sapere che le varie parti possono impegnarsi, con una promessa (ancora promesse?) risultante dall’accordo di separazione, a compiere un atto di trasferimento immobiliare in un momento successivo, può darti nuove speranze.

Lo so, sembra uno di quei film dove si capisce tutto alla fine.

Vendere casa dopo il divorzio: il mutuo

Se l’immobile è stato acquistato tramite mutuo, al termine dell’estinzione di tutte le rate, sarà necessario fare una nuova valutazione, perché potrebbe aver acquistato o perso valore. Questo è essenziale perché chi vive nella casa coniugale dovrà versare, all’altro intestatario, le rate di mutuo già pagate, oltre all’eventuale metà del valore aggiuntivo che l’immobile ha acquisito nel tempo.

Insomma, volevo chiarirti le idee ma ho paura che non sia andata molto bene :-)

Sono argomenti delicati dal punto di vista legale e complicati per chi volesse provare a vendere autonomamente. Il mio consiglio è di fare un passo alla volta:

comincia a fare una prima valutazione gratuita del tuo immobile compilando i pochi campi del nostro configuratore, così puoi farti un’idea.

Se poi volessi ancora vendere casa, non esitare a contattarmi,

Massimo

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